La chiesa (1998)

Pietre ricamate
sposate a caldi laterizi,
rosoni incastonati
all’immobile facciata,
baciata dal sole.
L’abbagliante scalinata,
circonda in un abbraccio
l’ampio sagrato,
dove, fiducioso,
approda il mendicante,
come in un porto sicuro.
All’interno la luce
filtra discreta,
dalle vetrate multicolori.
Il profumo severo dell’incenso,
sottolinea festosi ingressi alla vita
e le solennità delle morti.
Possente l’organo,
aiuta la fede,
a salire nel cielo,
mentre, sommesse preghiere,
abbracciano il signore.
Confessioni liberatorie,
segretamente affidate,
chiedono il perdono.
La sacralità del tabernacolo,
racchiude il profondo mistero
del corpo del signore,
che ci chiede soltanto
di affiancare la nostra vita,
all’invisibile sua presenza.
Questa la tua chiesa, Gesù,
dove arriviamo, gravidi di peccati,
mentre il campanile
comanda il nostro tempo.


Ottobre 1998